Il missile ipersonico della Russia: di cosa si tratta e di cosa è capace tale arma? I dati sembrano inquietare.
La Russia ha deciso di testare Zircon, un missile ipersonico potentissimo, o almeno questo è quanto affermato dal Cremlino. Trovandoci nel bel mezzo di una guerra, le ansie legate allo sviluppo di “arma invisibile”, conducono inevitabilmente ad un terrore concreto, circa l’esplosione di un’eventuale guerra nucleare.
Vladimir Yermakov, direttore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del Ministero degli esteri russo, ha dichiarato proprio oggi, all’agenzia Tass che: “La Russia ha notevolmente superato gli Stati Uniti nello sviluppo di armi ipersoniche”.
La potenza supersonica di Zircon
Il missile Zircon avrebbe già fatto il suo primo centro, colpendo una zona nevralgica di interesse, situata a circa mille chilometri di distanza. Zvezda, tv nazionale del Cremlino, ha dichiarato che: “La velocità del missile è così alta, da impedire al sistema di difesa aerea dell’avversario, di rilevarne l’impatto in tempo”.
Ad accompagnare lo sconforto legato a dichiarazioni simili, ci si chiede anche cosa siano, di preciso, le armi supersoniche. Questo tipo di armi, non sono altro che missili cruise (Hcm) e veicoli plananti (Hgv), attivi su quote medio alte e dotate di una velocità potentissima. Queste armi, inoltre, si muovono su traiettorie non balistiche.
Lo studio, l’analisi e lo sviluppo di armerie ipersoniche, risale ai famosi anni ’30. I primi esperimenti al riguardo, hanno coinvolto due ingegneri austriaci, Irene Sanger e Eugen. Esperimenti poi adottati negli anni ‘50, sia dalla Russia che dagli Stati Uniti. Le due superpotenze, infatti, hanno declinato e sviluppato queste scoperte, non solo in ambito missilistico, ma anche e sopratutto a quello legato ai viaggi spaziali.
Ma quali congegni possono considerarsi ipersonici? Si parla di ipersonico, in riferimento ad un oggetto in grado di viaggiare ad una velocità rispetto all’aria, che corrisponda a numero di Mach superiore a 5.